I rinforzi nascosti nei nostri vestiti: cosa sono e perché sono fondamentali
Benvenuti nella nostra nuova rubrica in cui esploriamo i retroscena della moda: quei dettagli invisibili ma essenziali che determinano la qualità, la vestibilità e la durata dei nostri abiti. Quando pensiamo a un capo ben fatto, spesso ci concentriamo sul tessuto esterno, sulla fantasia, sul taglio. Ma pochi sanno che, dietro a una giacca strutturata o a una camicia che mantiene la sua forma perfetta anche dopo numerosi lavaggi, si nasconde un piccolo universo fatto di materiali tecnici chiamati rinforzi interni. Sono loro che, silenziosamente, sostengono la struttura dei vestiti, ne determinano la silhouette e contribuiscono a far sì che il capo conservi il suo aspetto originale nel tempo. Senza i rinforzi interni, molti indumenti apparirebbero spenti, privi di carattere, e soprattutto si deteriorerebbero molto più rapidamente. Che si tratti di capi realizzati in modo industriale o sartoriale, i rinforzi giocano un ruolo fondamentale. Ecco perché oggi vogliamo portarvi con noi a scoprire cosa si nasconde tra le pieghe dei nostri abiti.
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Che cosa sono i rinforzi interni?
Sono materiali, spesso tecnici, applicati o cuciti all’interno dei capi per dare forma, sostegno e stabilità a parti specifiche del vestito, come colletti, polsini, paramonture, spalle e fondi. Oltre a contribuire alla resa estetica del capo, hanno la funzione pratica di proteggerlo da deformazioni e usura nel tempo. Ogni tipologia di rinforzo ha caratteristiche specifiche, pensate per rispondere a esigenze diverse a seconda del capo e del tipo di lavorazione (industriale o artigianale). Vediamo insieme i principali.
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1. Frisellina
Probabilmente il rinforzo più diffuso nella confezione industriale. La frisellina si presenta come un materiale simile a una carta rigida e può essere:
• Adesiva: viene incollata al tessuto tramite presse industriali ad alta temperatura, garantendo stabilità e prevenendo deformazioni.
• Non adesiva: viene invece cucita direttamente al tessuto e permette di ottenere un effetto più morbido e naturale.
Dove si usa: camicie, giacche, cappotti, abiti e rinforzi interni in generale.
A cosa serve: sostiene e irrigidisce le parti del capo che rischierebbero di cedere con l’uso, mantenendone la forma nel tempo.
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2. Maglia adesiva o tela adesiva elastica
Si tratta di un tessuto tecnico a doppia faccia: da un lato è un normale tessuto, dall’altro presenta uno strato adesivo che si attiva con il calore. È disponibile in diversi spessori, che si scelgono in base al tipo di rinforzo richiesto.
Dove si usa: è molto comune nei dettagli delle camicie (colletti, polsini), nelle giacche e nei cappotti, ma anche nei fondi di pantaloni e gonne.
A cosa serve: aggiunge struttura alle zone più sollecitate, prevenendo cedimenti e deformazioni dovute all’uso e ai lavaggi.
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3. Tele sartoriali (Floating canvas)
Qui entriamo nel mondo della sartoria tradizionale. Le tele sartoriali sono materiali pregiati, realizzati in lana o crine di cavallo, e vengono cuciti a mano all’interno del capo.
Dove si usano: esclusivamente in giacche e cappotti di alta sartoria.
A cosa servono: garantiscono una vestibilità perfetta, una tenuta impeccabile e una durata eccezionale, anche dopo anni di utilizzo. Sono la scelta ideale per chi cerca capi senza tempo, fatti per accompagnarci per tutta la vita.
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4. Tele semi-tradizionali (Plastron)
Una via di mezzo tra le tele sartoriali e i rinforzi industriali adesivi. Le tele semi-tradizionali combinano cuciture e adesivi leggeri, riuscendo a bilanciare buona struttura e costi contenuti.
Dove si usano: principalmente in giacche e cappotti di fascia media.
A cosa servono: offrono un supporto discreto e confortevole, con una resa estetica soddisfacente e una buona resistenza nel tempo.
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5. Rollini per giro-maniche
Sono bobine strette che combinano ovatta e adesivi leggeri, riuscendo a bilanciare buona struttura e giusta morbidezza, si usano per dare la classica forma tonda alla parte superiore della manica e sostenere la cucitura con la spalla.
Dove si usano: di solito in giacche e cappotti di fascia media e alta.
A cosa servono: aggiunge struttura al giro della manica, sostiene la spalla per una resa estetica soddisfacente e una buona resistenza nel tempo.
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6. Spalline
Sono triangoli con la punta smussata fatti di ovatta che cuciti sulle spalle gli danno struttura, si usano per dare quadratura alla parte superiore dei capi e a sorreggere la spalla.
Dove si usano: generalmente in giacche e cappotti di fascia media e alta.
A cosa servono: sostengono la spalla per una resa estetica elegante.
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7. Ovatta
L’ovatta come avrete già letto, è presente anche in mix con altri materiali tecnici, ma viene usata spesso anche da sola, sia per fare da rullino intorno al giro della manica sia per rendere il capo più caldo. La troviamo in tutti i capi imbottiti come piumini o impermeabili in diverse grammature e cucita al tessuto, oppure in alcuni casi, cucita alla fodera per farne una trapunta da mettere all’interno di cappotti.
Dove si usa: piumini, impermeabili e cappotti.
A cosa serve: crea volume e riscalda il capo.
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8. Crinolina
La crinolina ha una storia affascinante che ci riporta indietro nel tempo. Nata come struttura rigida nell’Ottocento, formata da cerchi d’acciaio, stecche di balena e crine, serviva per sostenere le ampie gonne delle dame dell’epoca. Oggi la crinolina ha cambiato volto: è realizzata con materiali leggeri e flessibili come il tulle, ma mantiene la sua funzione scenografica.
Dove si usa: abiti da sposa, abiti d’epoca, costumi teatrali e gonne voluminose.
A cosa serve: crea movimento e volume senza appesantire il capo, rendendo ogni abito spettacolare e d’impatto.
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Perché è utile conoscere i rinforzi interni?
Spesso valutiamo la qualità di un capo solo dall’esterno, osservando il tessuto, la lavorazione o il brand. Ma conoscere i materiali nascosti all’interno degli abiti ci permette di capire davvero cosa stiamo indossando. Un capo ben rinforzato mantiene la sua forma, resiste meglio nel tempo e offre una vestibilità più comoda e stabile. Al contrario, capi privi di adeguati rinforzi tendono a deformarsi facilmente, a perdere la loro struttura e ad avere una vita molto più breve. Conoscere questi dettagli può renderci acquirenti più consapevoli, aiutandoci a investire su prodotti di maggiore qualità e più sostenibili, capaci di durare anni senza perdere fascino e funzionalità.
A cura di Cosimo Martucci